Domenica 30 maggio 2021

Villa Giulia, costruita da papa Giulio III tra il 1550 e il 1555, rappresenta uno splendido esempio di villa rinascimentale, sorta come residenza suburbana, analogamente ad altri complessi cinquecenteschi di Roma e dintorni. Al progetto e alla realizzazione parteciparono i più grandi artisti dell’epoca: Giorgio Vasari, Jacopo Barozzi da Vignola e Bartolomeo Ammannati. Questo edificio accoglie dal 1889 il Museo di Villa Giulia, che si può oggi definire il più rappresentativo Museo Etrusco in assoluto al mondo, ricco di testimonianze provenienti dall’Etruria Meridionale, ovvero dal territorio compreso tra il Tevere ed il mare Tirreno (Alto Lazio). Sono presenti alcune delle più importanti espressioni artistiche etrusche insieme a creazioni greche di altissimo livello, importate in Etruria tra i secoli VIII e IV a.C.. L’esposizione delle opere segue un criterio topografico: accanto ai grandi centri etruschi quali Vulci, Cerveteri, Veio, sono rappresentati anche siti minori dell’Italia preromana (Agro falisco, Latium vetus, Umbria). Famosi nel mondo, sono esposti il Sarcofago degli Sposi da Cerveteri (VI a.C.), la statua di Apollo in terracotta da Veio (VI sec. a.C.), l’altorilievo e le lamine d’oro in lingua etrusca e fenicia da Pyrgi (V sec. a.C.), l’Apollo dello Scasato da Falerii (IV sec. a.C.).

Un recente ri-allestimento ha contribuito a contestualizzare i corredi funerari ritrovati e a meglio introdurre il visitatore attraverso la variegata civiltà etrusca.

Appuntamento:  domenica 30 maggio alle ore 9.45 davanti al Museo Nazionale Etrusco, Roma – Piazzale di Villa Giulia n°9.

Durata della visita guidata: 2 ore circa.

Domenica 13 giugno 2021

Il sogno di un cardinale, il palazzo e i giardino di Villa d’Este a Tivoli

Dopo la delusione per la mancata elezione a pontifice, il cardinale Ippolito d’Este, figlio del duca di Ferrara Alfonso e di Lucrezia Borgia, si consolò facendo rivivere nel giardino del suo palazzo a Tivoli i fasti delle corti di Ferrara, Roma e Fontainebleau. Il progetto di questo meraviglioso parco rinascimentale fu affidato all’architetto-archeologo Pirro Ligorio, il quale realizzò sul pendio dirupato della “Valle Gaudente” un giardino terrazzato che riecheggiava quelli di Babilonia, arricchito da più di 500 fontane.

La realizzazione della villa estense seguì un preciso programma iconografico elaborato dal cardinale stesso con l’aiuto degli umanisti della sua cerchia; così nelle sale del palazzo gli affreschi evocano temi allegorici e celebrativi che trovano puntuali corrispondenze nelle fontane presenti nel giardino. Questo gioco di rimandi, citazioni e significati, tipico della raffinata cultura cinquecentesca, permea tutta la villa e ci introduce nel mondo incantato di un cardinale del Rinascimento.

Appuntamento:  domenica 13 giugno alle ore 10.00 di fronte all’ingresso di Villa d’Este, Tivoli – Piazza Trento n°5.

Durata della visita guidata: 2 ore circa.

Si consiglia di indossare scarpe comode.

RENOTAZIONI: mail amicideltevere@unpontesultevere.com; cell. 3397448084 – 3395852777