Nei giorni scorsi presso la capitale, un evento solenne organizzato dall’Istituto Nazionale Azzurro, ha ottenuto un grande successo, e sicuramente rimarrà nella storia, per il bagaglio culturale e sociale che ha prodotto nei cuori dei presenti. Presso il Circolo ufficiali delle Forze Armate d’Italia (Quirinale) sono state quattro le personalità insignite del Premio Internazionale dell’Istituto Nazionale Azzurro: il magistrato Nicola Gratteri, La Santa Sede per mano di sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, il Generale Gabriele Lupini Ispettore Nazionale del Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana e il Generale di S. A.  Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare italiana. A consegnare l’onorificenza ci ha pensato il presidente dell’I.N.A. Lorenzo Festicini, che in maniera magistrale, ha dimostrato, ancora una volta, il suo saper fare da buon reggino, portando avanti l’ideale di giustizia e solidarietà. Ad impreziosire l’evento, con la loro presenza, ci hanno pensato anche il Generale di S.A. Antonio Conserva, Capo di Gabinetto del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e il Cardinale Angelo Bagnasco ed altri illustri autorità della Santa Sede. Nicola Gratteri, un grande uomo, un grande magistrato, un signore dei nostri tempi un servitore dello Stato. Un altro Reggino DOC che con il suo saper fare ha abbattuto delle barriere “inimmaginabili”, d’altronde solo i grandi uomini posso fare grandi cose. Il Presidente Lorenzo Festicini, dopo la consegna del premio visibilmente emozionato ha ammesso: “Consegnare il massimo riconoscimento al Procuratore Nicola Gratteri, senza dubbio, è stato un onore, una gioia. Anche il nostro Istituto condivide gli stessi principi del giudice Gratteri, la Calabria è una terra meravigliosa e ha bisogno di rinascere in gloria di Dio”. Nell’attività professionale di Nicola Gratteri colpisce l’altissimo livello di professionalità che si evidenzia nel suo modo di vivere il ruolo di magistrato. Il suo percorso professionale è lo specchio del suo modo di essere. La naturale disposizione ad ascoltare, fondata su un reale rispetto dell’interlocutore, l’innata inclinazione a motivare i suoi collaboratori, l’indiscussa capacità di consigliare, il rigore morale sono qualità che ne hanno distinto il profilo umano.