Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia Domenico Giannetta.

“Sorprende il grido di scandalo dei detrattori dell’ordinanza, gli stessi che fino a un giorno fa inveivano contro le misure restrittive e reclamavano la ripartenza”.

“Evidentemente  – sottolinea Giannetta – si sottovalutano i calabresi che, cosi come, con encomiabile senso civico e intelligenza sociale, hanno saputo sopportare le limitazioni alla propria libertà personale e di impresa, arginando, di fatto, il propagarsi dell’epidemia, allo stesso modo sapranno gestire questa fase prodromica alla ripartenza. Che anche in Calabria sarà graduale e responsabile ed è stata in parte anticipata di pochi giorni”.

“I calabresi meritano la fiducia che la Presidente Santelli riconosce loro”.

“D’altronde – chiarisce Giannetta – l’ordinanza non impone agli esercenti di aprire le proprie attività. Consente, a quelli che lo vogliano e che siano nelle condizioni di garantire il distanziamento sociale e la salvaguardia della salute degli avventori, di allentare le restrizioni nell’erogazione di alcuni servizi. Avvalendosi, se attrezzati, anche degli spazi esterni”.

“Alla stessa stregua di quando ci si reca al supermercato per fare la spesa, occorre adattarsi al cambiamento”.

“Dobbiamo avere contezza del fatto che il virus non è sconfitto fino a quando non ci sarà una cura o un vaccino”.

“Fino ad allora – continua Giannetta – dobbiamo convivere con il rischio e adottare ogni comportamento utile e necessario al contenimento del contagio”.

“D’altra parte  – incalza Giannetta – se non inizia la ripartenza in Calabria, dove il dato dei contagi è estremamente rassicurante da giorni, da dove si vuole ripartire?”

“Questo Governo Conte che va avanti da tre mesi a suon di Decreti del Presidente del Consiglio, con provvedimenti da più parti contestati per violazione dei principi democratici e del rispetto dei Diritti costituzionali, non può continuare a trattare tutte le regioni allo stesso modo solo per una rivendicazione politica di esercizio del potere”.

“Il dato dei contagi – conclude Giannetta – deve essere il faro che guida le scelte”.