Ho preferito far decantare la miscela torbida di considerazioni e proteste dopo l’arrivo inaspettato ( 10 luglio 2024) dell’ultima versione dello statuto che regola la Fondazione per i Greci di Calabria.
Ho imparato che non tutto è bianco e/o nero, anzi quasi mai, ci sono tantissime sfumature di grigi e di colori.
Nel nostro caso un’analisi va fatta, ma per farla occorre vincere quella patologia che è l’ignoranza, e la cura inizia dalla conoscenza di fatti e comportamenti.
In sostanza nel seguito riassumerò oggettivamente, in modo pressocché esaustivo, quanto accaduto negli ultimi trentatre anni, separando la cronistoria dalle mie personali considerazioni impietose, ma non quanto dovrebbero, che seguiranno. Dovete avere la pazienza di leggere. Se invece preferite giudicare in base ai flatus vocis o in modo preconcetto vi consiglio di non proseguire.
PREMESSA
Alcune associazioni che si occupano dei Greci di Calabria, escono dal letargo
Alcuni articoli apparsi.
- Fondazione Greca di Calabria, le associazioni bocciano il nuovo Statuto e lanciano l’allarme: «Lingua rischia di essere vittima di un sistema inefficace» – Da Il Reggino
Le associazioni denunciano che il nuovo statuto accorpa tutti i poteri decisionali nelle mani di un unico presidente. L’articolo 7 dello statuto stabilisce infatti che gli organi dell’istituto saranno solo il presidente e il revisore dei conti, eliminando così il Consiglio di Amministrazione e la figura del Direttore Scientifico. «Spariscono tutte le figure di raccordo con il territorio, lasciando tutto nelle mani di un unico “plenipotenziario”» hanno dichiarato congiuntamente i rappresentanti delle associazioni Jalò tu Vua (Bova Marina), CUMELCA (Gallicianò di Condofuri), Apodiafazi (Bova), Paleajenèa (Roghudi Nuovo) e Greco Delia (Bova Marina).
- Dalla Gazzetta del Sud. Reggio Calabria: la “Mediterranea” durissima sulla modifica alla legge regionale. Da Fondazione a … prebendificio “Uno scippo per l’Area Grecanica” “Presidente senza titoli, portaborse retribuiti: che sarà della lingua?”
- In rivolta i Sindaci e la associazioni ellenofone – deliapress.it
Protestano le associazioni ellenofone e i sindaci dell’area grecanica contro il nuovo statuto approvato dalla Regione Calabria che regola le attività della “Fondazione per la Comunità Greca di Calabria”, con sede a Bova M (omissis, apri link) – da un nostro corrispondente.
E così via.
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LA TUTELA DELLA MINORANZE SCOPO DELL’ISTITUTO – FONDAZIONE
La realizzazione di un Istituto Regionale Superiore di Studi Elleno-Calabri nasce dall’esigenza di tutelare le minoranze linguistiche e culturali nel rispetto degli orientamenti europei di tutela delle diversità, concepite come ricchezza, volendo essere un preciso punto di riferimento e nel contempo catalizzatore per la conservazione di un nobile patrimonio: lingua e cultura dei GRECI di Calabria.
Questa struttura deriva dall’intento di perseguire i seguenti obiettivi specifici:
– ricerca e recupero del patrimonio linguistico-culturale e architettonico del territorio interessato; – formazione ed aggiornamento didattico del corpo docente per l’insegnamento del greco di Calabria; – istituzione di corsi di lingua e cultura greco-calabra da attuare annualmente a favore della popolazione scolastica del comprensorio ellenofono; – costituzione di una biblioteca specializzata, avente particolare riguardo al recupero e alla conservazione dei testi in lingua greco-calabra e neo-greca;
– costituzione di un centro-archivio per la conservazione del materiale di ricerca linguistico-letteraria, canoro-musicale, etc.
– costituzione di un centro audio-visivo riguardante l’aspetto antropologico, sociale, economico, storico, artistico, architettonico, ambientale e folcloristico;
– costituzione di un centro editoriale per la stampa e la pubblicazione di materiale didattico e di ricerca per la diffusione e la fruizione della cultura ellenofona;
– promozione ed attività culturale mediante convegni, seminari, mostre, etc;
– potenziamento degli scambi socio-culturali con la Grecia.
UN PO’ DI CRONISTORIA
- 1992 – L’assessore Augusto Di Marco della Regione Calabria dichiara la disponibilità alla costruzione di un Istituto per i Greci di Calabria. A tempo record il Comune di Bova Marina mette a disposizione l’Area adiacente al Municipio.
- 14 marzo 1992. I lavori, sotto la direzione dell’Arch. Antonella Casile, esperto del mondo grecanico, iniziano con la manifestazione della posa della prima pietra il 14 marzo 1992, ad opera del Sindaco Leonardo Rodà. Progettisti: arch. Antonella Casile, ing. Domenico Minniti, geom. Aldo Nucera. Impresa : Giuseppe Marino di Reggio Calabria. Committente: Comune di Bova Marina
- 15 maggio 1993 – Sindaco Leonardo Rodà, assessore alla cultura prof. Elio Cotronei, a tempo di record, dopo circa un anno, l’Istituto viene realizzato, arredato, dotato di impianti audio-video e inaugurato alla presenza dell’Ambasciatore di Grecia Konstantinos Georgiou e del sottosegretario senatore Antonino Murmura. Al taglio del nastro provvede il Sindaco Leonardo Rodà assistito dai deputati al Parlamento Italiano on. Saverio Zavettieri e on. Leone Manti.
L’edificio si sviluppa su tre livelli:nel seminterrato una sala esposizioni, una stanza, una stanzetta di appoggio per un eventuale servizio di custodia, servizi, vano macchine ascensore;
al piano terra rialzato una sala riunioni, la segreteria, la presidenza, i servizi, un ripostiglio, i comandi elettrici dell’intero edificio, inoltre il pezzo forte raro in Calabria, la sala convegni con 103 posti e annesso centro di comando audio-video e spazio per traduttori simultanei collegati con le cuffie disponibili per ogni posto a sedere.
Al primo piano tre aule capaci e un grande ambiente arredato per ospitare la Biblioteca.
Esternamente nel sottosuolo due pompe, una di riserva, per tenere sotto controllo la falda acquifera esistente ed evitare allagamenti con la disposizione scritta dalla Ditta di effettuare controlli periodici in mancanza dei quali potevano determinarsi allagamenti nel seminterrato; allagamenti che di fatto si sono verificati a più riprese per inadempienza nei controlli.
Nel seminterrato, a sinistra della porta lato nord della sala esposizioni, che ora ospita il Museo delle tradizioni popolari, all’origine Museo Laografico ( ognuno che arriva deve cambiare nome – forse laografico non lo capiva! – , è murata una pergamena che ricorda l’evento



Le minoranze in Calabria sono tre: ci sono anche gli Occitani e gli arberesce a cui pensare. Si resta in attesa di una regolamentazione approvata dalla Regione Calabria: manca la legge regionale e manca lo statuto, che devono essere approvati. Nell’attesa gli Amministratori del Comune di Bova Marina, Ente proprietario dell’Edificio, nominano dei coordinatori a titolo gratuito.
- Primo coordinatore dell’Istituto, dal 5 settembre 1994 al 5 settembre 1997, il prof. Elio Cotronei, lo scrivente. In questo periodo, nell’ambito di un Piano Operativo Regionale, il Coordinatore dell’Istituto faceva propria la richiesta proveniente da alcuni specialisti di inoltrare istanza per essere ammessi a partecipare ad un progetto di ricerca scientifica – destinato alle Università – sul tema: ”Parco Archeologico dell’insediamento greco-romano della Vallata del San Pasquale e della presenza ebraica in Calabria”. Si aggira l’ostacolo con una delibera-richiesta della Giunta. Di fatto la ricerca è realizzata da autentici specialisti: l’arch. Sara Rossi, l’arch. Antonella Casile, il prof. Domenico Fiorenza, la dott.ssa Emilia Andronico, la dott.ssa Liliana Costamagna, l’arch. Luca Zevi, l’arch. Sergio Rossi, la dott.ssa Gisella Rossi, il geom. Emilio Autelitano, il dott. Giuseppe Minniti. Il risultato costituisce una pietra miliare sulla via della conoscenza della vallata San Pasquale da tutti i punti di vista.
- Poi, in concomitanza con gli avvicendamenti amministrativi, dal settembre 1997, passava ad occuparsi dell’Istituto il prof. Filippo Violi, seguito dal prof. Pasquino Crupi, dal dr. Tito Squillaci e, infine, da commissari designati dalla Regione Calabria in attesa dell’assetto definitivo ai sensi della legge regionale che disciplina questi istituti, delle norme attuative e del necessario finanziamento.
- Ma nella nostra Regione i tempi non si considerano come altrove, si dilatano.
Occorre aspettare il 2003 quando In base all’art. 10 della L.R. n. 15/2003, nel contempo approvata, la Regione Calabria, al fine di tutelare e di valorizzare la lingua e il patrimonio culturale delle minoranze linguistiche e storiche di Calabria, promuove ufficialmente la costituzione di tre istituti, tra i quali l’Istituto Regionale Superiore di Studi Elleno-Calabri (già edificato e arredato in anteprima) in acronimo IRSSEC. Giunta Chiaravalloti, assessore alla cultura on. Saverio Zavettieri . NB l’edificio è pronto da dieci anni.
Manca ora lo statuto per regolare le sue attività che deve essere approvato dalla Regione Calabria. Ovviamente bisogna aspettare.
Arriva il primo statuto che istituisce l’IRSSEC. Ora bisogna renderlo operativo. Siamo arrivati all’obiettivo? Troppo facile! Alla Regione ci ripensano l’IRSSEC diventerà una Fondazione
La L.R. n. 15 del 13.06.2008, all’art. 24 autorizza la Giunta Regionale a procedere alla trasformazione degli Istituti regionali di cultura, di cui all’art.10 della L.R. 15/2003, in Fondazioni che avessero la finalità di promuovere la tutela delle tradizioni linguistiche e culturali delle popolazioni calabresi. NB … e sono passati quindici anni.
- la Delibera di Giunta Regionale n. 591 del 23 Dicembre 2011, prendeva atto dei testi degli statuti delle Fondazioni per procedere agli adempimenti necessari alla trasformazione degli istituti, di cui all’art. 10 della L.R. n. 15/2003, in Fondazioni;
- in data 21/02/2013, con atto del Notaio Dr. Rocco Guglielmo, registrato a Catanzaro il successivo 14/03/2013 al n. 1388, è stipulato l’atto di trasformazione dell’Istituto per la Comunità Greca in Fondazione: Fondazione per la comunità greca; sono presenti i componenti del CDA nominati, come segue (vedi anche foto). NB … e sono passati venti anni.
- nel periodo immediatamente precedente si era provveduto a nominare i componenti del CDA per designazione di competenza: presidente l’ex Dirigente scolastico Vincenzo Mandalari, nominato dalla Regione; a rappresentare le Associazioni, indicato dalle medesime in presenza dell’Assessore regionale competente, lo scrivente prof Elio Cotronei presidente UTE-TEL-B; a rappresentare i Sindaci, nominati dai loro colleghi dell’Area Greca, Santo Casile sindaco di Bova e Agostino Zavettieri sindaco di Roghudi; Attilio Nucera specialista grecanico indicato dalla Regione, funzionari regionali, ecc



A questo punto, dopo 20 anni, sarebbe legittimo esclamare: “finalmente!”. Ma, vi pare possibile? Ci siamo? No! Mancano i rappresentanti della Regione, manca l’accreditamento dei fondi, IN SOSTANZA MANCA IL NECESSARIO PER UNA QUALSIVOGLIA ATTIVITA’- Passano i tre anni previsti e il CDA decade.
4. Passa il quarto anno, si ripropone un nuovo CDA con presidente il Sindaco di Bagaladi Santo Monorchio, suocero del Sindaco di Reggio Calabria Falcomatà, plurinominato in tanti organismi. Questa volta arrivano i fondi, accreditati su un conto bancario, presso la Banca Carime di Lamezia, intestato all’IRSSEC e non alla costituita Fondazione. Ma non crediate per far partire l’Istituto o la Fondazione, perché manca la delega al Presidente e occorre cambiare l’intestazione del conto bancario, da Istituto a Fondazione, quanto piuttosto per pagare commissari e revisori dei conti che premono. E così sono erosi i 502.724,72 messi sul conto IRSSEC presso la Banca Carime di Lamezia di ben 27.703,39 euro al 13 luglio 2018. Per questa operazione di liquidazione viene nominato un commissario ad acta, la dirigente di settore dott.ssa Sonia Tallarico, per poter accedere ai fondi e pagare commissari e revisori.
Ovviamente passano i tre anni con la decadenza del CDA ancora una volta senza un nulla di fatto, e ancora altri anni.

5. Arriviamo al 2023, torniamo al Commissariamento, è la volta del dott. Antonino Spirlì già presidente della Regione come f.f. (D.G.R n. 333 del 10 Luglio 2023 e con D.P.G.R. n. 91 del 7 Novembre 2023) individuato e nominato quale nuovo Commissario straordinario della Fondazione Istituto Regionale per la Comunità Greca di Calabria);
Si presenta alla comunità in occasione di un convegno del 3 ottobre 2023. Dà una buona impressione e nei mesi successivi si adopera per farsi consegnare i locali, utilizzati impropriamente dal Comune, far restaurare e fare uscire dall’incuria e degrado i vari ambienti, provvedere all’arredo essendo scomparso o deteriorato quanto era compiutamente preesistente, riorganizzare il museo agropastorale divenuto impresentabile, riformare la Biblioteca a partire dai mobili spariti.
Un anno, dopo a ragione, può affermare: mi hanno consegnato un cadavere e l’ho resuscitato.
Ora bisogna farlo vivere fattivamente e restituirlo alla sua funzione ed è proprio questa l’intenzione del Commissario.
6. E siamo al 10 luglio 2024. Ma con Spirlì, che al momento continua a svolgere il ruolo di Commissario Straordinario, un anno dopo, arriva a sorpresa un nuovo statuto che stravolge il precedente, facendo piazza pulita o riformulando gli organismi esistenti, esautorati e ridotti a pura rappresentanza, forse con l’intenzione non dichiarata di semplificare le farraginosità che avrebbero – il condizionale è d’obbligo – impedito il decollo della Fondazione. Possiamo affermare con certezza che se responsabilità di questo tipo ci sono, vanno attribuite in primis alle inadempienze della Regione. Appare inoltre paradossale che la modifica dello statuto si renda necessaria soltanto per quello per i Greci di Calabria e non per le altre minoranze, occitani e arbereshe.
E sono passati 32 anni.
Ora il Commissario Nino Spirlì preannuncia l’inaugurazione della Fondazione, rifondata.
Di contro Associazioni e Sindaci protestano per il nuovo statuto.
Per conto nostro, UTE-TEL-B e mio personale, pragmaticamente contribuiamo e sosteniamo la ripartenza/rinascita con la donazione di oltre settecento libri, molti in greco, e alcune centinaia di riviste culturali di settore, ricevuti dalle migliaia di visitatori, oltre tremila, in prevalenza greci, da me ricevuti, intrattenuti e resi edotti su storia, lingua e cultura dei greci di Calabria. Ciò si è reso possibile grazie alle relazioni internazionali e locali da me mantenute, che mi hanno fatto diventare riferimento per tour operator, associazioni e privati.
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Riportiamo più avanti i testi integrali degli statuti in modo che ognuno, se interessato, possa valutare personalmente e non di seconda o terza mano. I fatti separati dalle opinioni, come si suole dire.
Premesso tutto questo è bene fare le opportune valutazioni.
Che l’Istituto è rimasto in letargo per trent’anni, gestito a livello di volontariato per iniziativa degli Amministratori Comunali pro tempore, non sempre con la sensibilità giusta e le condotte utili a preservare un patrimonio pubblico, è vero. Ma è anche vero che le Amministrazioni comunali e le associazioni, che oggi legittimamente protestano, perché si vedono sostanzialmente escluse del potere decisionale, non hanno fatto sentire adeguatamente la loro voce durante i decenni di ritardi. Insieme, si fa per dire, nella protesta, assenti con la necessaria e forte sinergia nella pressione e proposta positiva. Pagano l’atavica incapacità di stare insieme per un obiettivo comune: la funzionalità di una Istituzione, la Fondazione per i Greci di Calabria, che soltanto all’apparire era stata per anni un attrattore turistico culturale, considerate le migliaia di visitatori che arrivavano, in prevalenza greci. Arrivi poi scemati, con un’impressionante parabola discendente, quando i tour operator hanno intravisto, come si dice, “fumo senza arrosto”. Siamo sempre a rincorrere una ripresa, sempre a ripartire. Ma con questi stili di vita, con le inadempienze istituzionali che si perpetuano al cambiare delle … stagioni politiche, quando potremo mai superare il gap che ci distanzia dalle altre realtà regionali?
Purtroppo quando ci si muove solo per il proprio orticello e si manca di visione proiettata allo sviluppo, si pagano le conseguenze. Il fatto che la Fondazione è a Bova Marina demotiva quelli degli altri comuni e … si vedono i risultati. Il guaio è che la demotivazione ha coinvolto anche troppi amministratori anche del Comune di Bova Marina, che l’orticello lo avevano in casa. Anzi alcuni sono andati oltre la demotivazione: preda di una totale assenza di visione futura: si sono addirittura appropriati dei locali sfondando il muro che separava i due edifici, hanno consentito l’appropriazione degli arredi che sono andati nei locali del Municipio; altri, per assurdo, impegnati a favore dei Greci di Calabria, hanno addirittura provato a tastare il terreno per vedere le reazioni al loro disegno di appropriarsi definitivamente dell’edificio dando in cambio … l’attuale edificio che ospita la Guardia Medica. Tanto, pensavano, è di proprietà del Comune.
Qui entra in campo l’etica, l’onore, l’immagine dell’Istituzione, il rispetto degli impegni presi con il mondo, con le autorità, le istituzioni, le associazioni, le persone coinvolte, le migliaia di visitatori. Ma sanno che vuol dire?
Mi viene in mente il concetto: se la politica non la fai, la subisci. Ma sono in troppi a non capirlo.
Si stenta a capire che i luoghi non sono indifferenti. Se si fa leva su una marcata identità, che si preserva, questa caratterizza, fa la differenza tra i luoghi, diventa un attrattore per l’intera area greco-calabra, non soltanto per Bova Marina. E’ questa la visione che manca ed è anche lo scopo di una Fondazione la cui sede fu fortemente voluta trentatre anni orsono, con grande lungimiranza.
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UN INCISO INEVITABILMENTE AUTOREFERENZIALE
Ci corre l’obbligo di sottolineare, a fronte dell’autoreferenzialità della quattro associazioni che parlano e protestano per conto dei dei Greci di Calabria, che esiste anche l’UTE-TEL-B (Università per la Terza Età e per il Tempo Libero della Bovesìa) e il suo presidente prof. Elio Cotronei, designato a maggioranza nel primo CDA come rappresentante delle Associazioni medesime, che in questi trentatre anni ha svolto un lavoro immane, in coerenza alle finalità statutarie della propria Organizzazione, che occorrono molte pagine per sintetizzarlo.
Tuttavia una sintesi, per conoscenza e memoria, è doveroso tentarla, ma sarà certamente incompleta. Mi rendo conto che più scavo nel mio archivio, più iniziative realizzate, recupero. Non c’è paragone possibile.
Primo coordinatore dell’Istituto Ellenofono che ha seguito dal suo nascere. Due gemellaggi con comuni greci, scambi di visite per giovani a Salonicco e ad Atene, delegazione di rappresentanti dei Comuni e giovani sportivi prima delle Olimpia di di Atene, partecipazione a convegno a Zacinto coinvolgendo autorità dell’area grecanica cioè sindaci e presidente della Comunità montana, partecipazione ad incontri ad Atene e a Cipro promossi da Anfizionia cioè Lega delle città gemellate del Mediterraneo, partecipazione per tre anni consecutivi 1998, 1999, 2000, a Rodi al raduno dei Centri della Terza Età greci e greco-calabri, con una delegazione a Bruxelles e Parigi per presentare un sito internet a cui avevamo partecipato per presentare i greci di Calabria, ricevimento e intrattenimento presso l’Istituto Ellenofono di quasi quattromila greci in visita con i pullman, conferenze e corsi, sostegno a scuole per la ricerca sul mondo greco-calabro, numerosi viaggi di gruppo in Grecia, visite a scuole greche con allievi dell’Area grecanica, tutte occasioni per parlare e far conoscere la nostra identità. Ma non finisce qui perché ci sono i documentari girati, i lungometraggi in greco-calabro, le otto pubblicazioni in proprio e per altri in tutti gli ambiti culturali: tradizioni, gastronomia, lingua, storia; come se non bastasse brochure divulgative plurilingue. E ancora fattiva collaborazione al tentativo di mettere insieme nel C.C.C. – Centro di Coordinamento dei Calabro-Greci le associazioni che in qualche modo erano o sono interessate alla difesa di lingua e cultura, Centro che langue per apatia dei componenti residuali.

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DELIBERA E NUOVO STATUTO 2024
R E G I O N E C A L A B R I A G I U N T A R E G I O N A L E
Deliberazione n. 366 della seduta del 10 luglio 2024.
Oggetto: Fondazione Istituto regionale per la Comunità greca di Calabria. Provvedimenti.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO CHE:
– ai sensi del art. 10 della L.R. n. 15/2003 la Regione Calabria, al fine di tutelare e di valorizzare la lingua e il patrimonio culturale delle minoranze linguistiche e storiche di Calabria, ha promosso la costituzione di tre istituti, tra i quali l’Istituto Regionale per la Comunità Greca di Calabria;
– l ‘art. 3 dello Statuto, afferma che “il fondatore ed unico socio della fondazione è la Regione Calabria”;
– la L.R. n. 15 del 13.06.2008, all’art. 24 ha autorizzato la Giunta Regionale a procedere alla trasformazione degli Istituti regionali di cultura, di cui all’art.10 della L.R. 15/2003, in Fondazioni che avessero la finalità di promuovere la tutela delle tradizioni linguistiche e culturali delle popolazioni calabresi;
– con Delibera di Giunta Regionale n. 591 del 23 Dicembre 2011, si prendeva atto dei testi degli statuti delle Fondazioni e di procedere agli adempimenti necessari alla trasformazione degli istituti di cui all’art. 10 della L.R. n. 15/2003;
– in data 21/02/2013, con atto del Notaio Dr. Rocco Guglielmo, registrato a Catanzaro il successivo 14/03/2013 al n. 1388, è stato stipulato l’atto di trasformazione dell’Istituto per la Comunità Greca in Fondazione;
– la D.G.R n. 333 del 10 Luglio 2023 e con D.P.G.R. n. 91 del 7 Novembre 2023, il Dr. Antonino Spirli’ è stato rispettivamente individuato e nominato quale nuovo Commissario straordinario della Fondazione Istituto Regionale per la Comunità Greca di Calabria;
DATO ATTO CHE : delle proficue interlocuzioni e confronti con le comunità locali direttamente interessate ed avviate in occasione delle varie sedute del Coremil, in occasione delle quali si è anche discusso linee operative più confacenti alle politiche delle realtà delle comunità delle minoranze linguistiche calabresi;
– il Coremil, nella seduta dell’1 Luglio 2024, ha approvato, all’unanimità, la bozza del nuovo statuto della Fondazione Istituto per la Comunità Greca di Calabria, allegato al presente proposta deliberativa per costituirne parte integrante e sostanziale, (allegato 1);
RITENUTO, pertanto dover provvedere all’approvazione dello Statuto della Fondazione Istituto Regionale per la Comunità Greca di Calabria nella versione, da ultimo approvata dal Coremil;
VISTI: – le Deliberazioni di Giunta Regionale n. 94 del 17.03.2017, n. 159 del 21.04.2017, n. 373 del 10.08.2018 e n. 527 del 30.12.2021, con le quali sono state ridefinite le funzioni e le attività delle strutture amministrative interessate alla gestione ed al controllo delle fondazioni, società ed enti strumentali;
– la Deliberazione di Giunta Regionale n. 615 del 28 dicembre 2021 recante “Coordinamento strategico società, fondazioni, enti — Ridefinizione funzioni ed attività delle strutture amministrative. Revisione deliberazione di Giunta regionale del 30 dicembre 2020, n. 527”;
– ai sensi dell’articolo 54 dello Statuto, la Regione esercita su enti, aziende e società regionali poteri di indirizzo e di controllo, anche attraverso l’esame e l’approvazione dei loro atti fondamentali;
– la Legge Regionale 13 maggio 1996 n. 7 e s.m.i recante “Norme sull’ordinamento della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale”;
PRESO ATTO
– che il Dirigente Generale e il Dirigente di Settore del Dipartimento proponente attestano che l’istruttoria è completa e che sono stati acquisiti tutti gli atti e i documenti previsti dalle disposizioni di legge e di regolamento che disciplinano la materia;
– che il Dirigenti Generale e il Dirigente di settore del Dipartimento proponente ai sensi dell’art. 28, comma 2, lett. a, e dell’art. 30, comma 1, lett. a, della legge regionale 13 maggio 1996 n. 7, sulla scorta dell’istruttoria effettuata, attestano la regolarità amministrativa nonché la legittimità della deliberazione e la sua conformità alle disposizioni di legge e di regolamento comunitarie, nazionali e regionali, ai sensi della normativa vigente e del disciplinare dei lavori di Giunta approvato con D.G.R. n. 17/2020;
– che il Dirigente Generale e il dirigente di settore del Dipartimento proponente attestano che il presente provvedimento non comporta oneri a carico del bilancio annuale e/o pluriennale regionale in quanto gli stessi gravano sul bilancio della sopra citata Fondazione che presenta la necessaria diponibilità;
SU PROPOSTA dell’Assessore al ramo avv. Gianluca Gallo,
DELIBERA
1.- di approvare il nuovo Statuto della Fondazione Istituto per la Comunità Greca di Calabria, allegato alla presente proposta deliberativa per formarne parte integrante e sostanziale (Allegato 1);
2- di modificare, per l’effetto, la Delibera di Giunta Regionale n. 591 del 23 Dicembre 2011, con la quale era stato approvato la modifica e l’approvazione degli statuti , delle fondazioni delle minoranze linguistiche calabresi nella parte relativa allo Statuto afferente la Fondazione Istituto per la Comunità Greca di Calabria;
3- di notificare il presente provvedimento a cura del Dipartimento proponente, al Dr. Antonino Spirli’, in qualità di Commissario della Fondazione Istituto per la Comunità Greca di Calabria, al Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria , ai Sindaci dei comuni grecanici, al Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione e al Dirigente del Settore strategie Aree interne, comuni a rischio spopolamento e minoranze linguistiche;
4.- di disporre, a cura del Dirigente Generale del Dipartimento proponente la pubblicazione del provvedimento sul BURC ai sensi della legge regionale 6 aprile 2011 n. 11 e nel rispetto del Regolamento UE 2016/679, e la contestuale pubblicazione sul sito istituzionale della Regione, ai sensi del d.lgs. 14 marzo 2013 n. 33, della legge regionale 6 aprile 2011 n. 11 e nel rispetto del Regolamento UE 2016/679.
IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE
MONTILLA OCCHIUTO
Allegato 1
STATUTO FONDAZIONE ISTITUTO PER LA COMUNITA’ GRECA DI CALABRIA – 2024
Art. 1 – Denominazione
1. Ai sensi del combinato disposto dell’art. 16 della Legge n. 482/99 e dell’art. 10 della L. R. n.15/03 è costituita una Fondazione senza scopo di lucro denominata “Istituto Regionale per la Comunità Greca di Calabria.” 2. La Fondazione ha durata indeterminata.
Art. 2 – Sede
1.L’Istituto ha sede legale in Bova Marina, in Piazza Municipio presso il Comune di Bova Marina.
Art. 3 – Socio Fondatore – Sostenitori
1. Socio fondatore e unico socio della Fondazione è la Regione Calabria.
2. In qualità di sostenitori, sulla base di una determinazione del Presidente della Fondazione, possono aderire persone fisiche e enti pubblici e/o privati. Per essere ammessi i soggetti interessati devono impegnarsi a versare un contributo di partecipazione, stabilito dal Presidente in relazione alle disponibilità finanziarie del soggetto richiedente o a fornire, a titolo gratuito, beni e servizi.
3. I sostenitori, almeno una volta all’anno, sono convocati dal Presidente dell’Istituto per essere messi a conoscenza dei programmi di attività della Fondazione e fare proposte in merito. La perdita della qualità di sostenitore, a qualunque titolo, non comporta alcun diritto alla restituzione di somme versate alla Fondazione.
Art. 4 – Finalità
l. L’Istituto opera in relazione ai principi generali e alle finalità della legge 482/99, della legge regionale 15/2003, nonché delle altre disposizioni in campo europeo e internazionale in materia di tutela e diffusione delle lingue minoritarie regionali e valorizza tra l‘altro il patrimonio linguistico letterario, artistico demo-antropologico, urbanistico e monumentale delle comunità storiche grecaniche riconosciute dalla legge regionale. In particolare la fondazione può:
- Creare un proprio archivio generale e una banca dati del proprio patrimonio linguistico, delle parlate locali soprattutto quelle a rischio di estinzione, del patrimonio librario e bibliografico, documentario storico, artistico, monumentale e di ogni altro bene inteso “bene storico e culturale delle comunità”; – Istituire un centro di documentazione, di ricerca e di elaborazione scientifica riguardante le varietà linguistiche locali, la letteratura, la storia l’economia, le scienze sociali, etnomusicali; – Promuovere e realizzare iniziative e produzioni editoriali, musicali e cinematografiche; dotare la Fondazione di un proprio sito web, nonché organizzare e promuovere attività di informazione e di divulgazione quali: convegni, conferenze, seminari, corsi di formazione, mostre, eventi musicali ed artistici; – Garantire l’uso delle lingua di minoranza per lo svolgimento delle attività educative e come strumento di insegnamento nelle scuole dell’obbligo delle aree soggette a tutela, impegnandosi, con una normativa coerente ed una sinergica azione concertate con l’Istituto scolastico regionale e le sue articolazioni territoriali e il sistema universitario regionale, a realizzare una adeguata formazione primaria dei docenti operanti in contesti linguistici minoritari ed un efficace insegnamento scolastico delle lingue e delle culture minoritarie nelle comunità tutelate. A tal fine sostiene l’attivazione di appositi percorsi di formazione per i docenti di lingue e culture minoritarie nei Corsi di studio di Scienze dell’educazione primaria presenti nelle Università calabresi;
- Svolgere proprie attività in campo nazionale ed internazionale in particolare nei luoghi di emigrazione dei calabresi e negli Stati dove si parla la lingua di provenienza delle comunità storiche riconosciute dalla legge 482/99; – Curare i rapporti con le altre fondazioni grecaniche d’Italia nonché con le altre minoranze presenti sul territorio regionale, nazionale ed internazionale.
Art. 5 – Patrimonio
- Il patrimonio dell’Istituto è costituito: a) dalla dotazione iniziale già conferita dal fondatore all’atto della costituzione; b) dagli eventuali contributi in denaro versati dalla Regione Calabria ai sensi della legge regionale n. 15/2003 nei limiti dello stanziamento previsto nella legge annuale di stabilità; c) dai beni immobili, mobili e somme che perverranno a qualsiasi titolo, nonché da elargizioni o contributi provenienti da nuovi soci, da enti pubblici e privati. 2. Il patrimonio della Fondazione è vincolato al perseguimento degli scopi statutari.
Art. 6 – Fondo di gestione
1. Per il perseguimento dei propri scopi l’Istituto utilizzerà: a) eventuali contributi in denaro versati dalla Regione Calabria ai sensi della legge regionale n. 15/2003 nei limiti dello stanziamento previsto nella legge annuale di stabilità; b) eventuali erogazioni di enti pubblici e/o privati o persone fisiche; c) rendite del proprio patrimonio e proventi delle proprie attività; d) contributi attribuiti dall’Unione Europea, dallo Stato, dagli Enti territoriali; e) beni mobili e immobili.
Art. 7 – Organi
- Sono organi dell’Istituto: a) il presidente dell’istituto; b) il revisore dei conti. 2. Gli organi restano in carica fino all’insediamento dei nuovi organi.
Art. 8 – Presidente
- Il Presidente: a) ha il potere di firma e la legale rappresentanza dell’Ente di fronte ai terzi e in giudizio; b) approva il bilancio preventivo; c) approva il conto consuntivo; d) approva e modifica i regolamenti dell’Istituto; e) approva il programma, di attività dell’istituto su proposta del comitato di comunità, al quale trasmette una relazione annuale sullo stato di attuazione del programma; f) propone al Fondatore le modifiche del presente statuto, purché si tratti di modifiche che non pregiudicano lo scopo programmato e siano funzionali all’operatività della Fondazione; g) delibera in merito ad ogni operazione bancaria e finanziaria necessaria al raggiungimento delle finalità istituzionali; h) è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Fondazione e più specificatamente gli sono conferite tutte le facoltà per l’attuazione ed il raggiungimento delle finalità di cui all’articolo 4 del presente statuto; i) garantisce l’osservanza delle leggi, del presente statuto e dei regolamenti, nonché la validità delle determinazioni; j) adotta gli atti di gestione e sottoscrive i contratti, a tal fine può stipulare contratti di lavoro autonomo per garantire il funzionamento della fondazione.
- Il Presidente è nominato dal Presidente della Giunta regionale, su proposta dell’assessore competente in materia di minoranze linguistiche e decade nel termine di sessanta giorni dalla proclamazione del nuovo presidente della Giunta Regionale. 3. Al Presidente spetta un’indennità annua pari ad euro 50.000,00. svolte dal vice presidente del CDA.
Art. 9 – Revisore dei conti
1. L’organo di revisione è costituito dal revisore unico dei conti e da un supplente, i quali, designati dal Presidente della Giunta regionale, sono scelti mediante sorteggio da un elenco predisposto a seguito di avviso pubblico, i cui iscritti devono possedere i requisiti previsti dai principi contabili internazionali, avere la qualifica di revisori legali di cui al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 (Attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati), ed essere in possesso di specifica qualificazione professionale in materia di contabilità pubblica e gestione economica e finanziaria anche degli enti territoriali, secondo i criteri individuati dalla Corte dei conti. Il Presidente provvede alla nomina del revisore unico dei conti e del revisore supplente con specifico provvedimento. L’incarico di revisore unico dei conti e del revisore supplente dura tre anni. L’incarico di revisore unico dei conti e di revisore supplente può essere conferito al medesimo soggetto per una sola volta.
2. Nel provvedimento di nomina è determinato il compenso lordo ai sensi della normativa vigente in materia. Il compenso del componente supplente dell’organo di revisione è consentito esclusivamente in caso di effettiva sostituzione, in misura corrispondente alla durata della sostituzione stessa, e previa decurtazione della medesima somma al titolare. 3. L’organo di revisione esercita il controllo di competenza sulla gestione economico finanziaria dell’Istituto e in particolare provvede: a) ad esaminare il bilancio preventivo e consuntivo e la relazione che li accompagna; b) alla verifica, almeno trimestrale, della situazione di cassa e dell’andamento finanziario e patrimoniale; c) alla vigilanza, attraverso l’esame degli atti, sulla regolarità amministrativa e contabile dell’istituto; d) ad accertare la regolare tenuta delle scritture contabili.
Art. 10 – Assemblea di comunità
1. L’assemblea di comunità è composta da un rappresentante per ciascuno degli Enti Pubblici delimitati ai sensi della Legge n. 482/1999, da un rappresentante della Città Metropolitana di Reggio Calabria, nonché dai rappresentanti degli Organismi che, condividendo le finalità dell’Istituto e proponendosi di favorirne l’azione, anche con sostegni finanziari, abbiano richiesto e ottenuto dal Comitato, di farne parte.
2. L’assemblea di comunità è convocata dal Presidente dell’istituto almeno una volta all’anno per fornire una informativa sul programma di attività dell’Istituto e per recepire proposte e suggerimenti in merito, è convocata inoltra per l’esame del bilancio preventivo e del bilancio consuntivo. Al di fuori dei casi di cui al primo periodo, l’assemblea di comunità può chiedere al Presidente la convocazione di una seduta straordinaria, ogni qualvolta emerga l’esigenza di discutere delle attività della Fondazione e di problematiche eventualmente insorte.
3. L’assemblea di comunità propone per l’approvazione, il programma di attività della Fondazione, previo parere consultivo espresso dal Comitato tecnico – scientifico ed elabora i criteri generali per le linee di sviluppo culturale e scientifico dell’Istituto; esprime un parere obbligatorio non vincolante per il bilancio preventivo e per il bilancio consuntivo.
4. l’Assemblea di comunità designa i componenti del Comitato Tecnico Scientifico di cui all’articolo 11, nominata dal Presidente.
5. La partecipazione all’assemblea è a titolo gratuito.
Art. 11 – Comitato Tecnico- Scientifico
1. Il Comitato tecnico- scientifico può essere nominato in forma permanente o per specifici obiettivi e progetti.
- Il Comitato tecnico- scientifico propone programmi di attività, ne segue l’attuazione, fornisce pareri su problemi tecnico-scientifici e sui risultati conseguiti in ordine alle singole iniziative attuate dall’Istituto. 3. Il Comitato è composto da cinque membri scelti tra accademici, studiosi di chiara fama, rappresentanti delle associazioni, del mondo della scuola. 4. Il Comitato tecnico-scientifico dura in carica per un periodo fissato nel provvedimento di nomina da parte del Presidente, e comunque non oltre la scadenza del mandato di quest’ultimo. 5. La partecipazione al comitato è a titolo gratuito.
Art. 12 – Rimborsi spese l. E’ riconosciuto ai componenti degli organi della Fondazione il rimborso delle spese sostenute per le missioni, nel limite massimo di € 10.000,00 annue.
Art. 13 – Esercizio finanziario
- L’esercizio finanziario: a) ha inizio il primo gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno; b) Il bilancio preventivo deve essere approvato dal Presidente entro il mese di dicembre di ogni anno, il bilancio consuntivo entro il mese di giugno dell’anno successivo. Il bilancio preventivo comprende anche il programma di lavoro relativo all’esercizio finanziario cui il bilancio stesso si riferisce.
- 2. In sede di approvazione del bilancio consuntivo viene decisa anche la destinazione degli avanzi di gestione che saranno, comunque, impiegati per la realizzazione delle attività istituzionali o comunque di questioni di particolare rilievo per le attività scientifiche e didattiche dell’Istituto.
- 3. L’Istituto non può assumere impegni di spesa eccedenti le disponibilità finanziarie accertate in sede di bilancio di previsione se non previo reperimento di ulteriori risorse di pari importo e copertura. In caso di obbligazioni assunte in violazione dei limiti fissati sarà personalmente responsabile l’organo amministrativo.
Art. 14 – Scioglimento della Fondazione
1. In caso di scioglimento per qualunque causa, il patrimonio dell’Istituto sarà devoluto ad altra Fondazione o ente avente scopi analoghi scelto dalla Giunta Regionale. 2. Lo scioglimento è regolato dalle leggi vigenti in materia.
Art. 15 – Foro competente
1. Ogni controversia relativa allo statuto e collegata all’attività della Fondazione è di esclusiva competenza del Foro di Catanzaro.
Art. 16 – Rinvio
1. Per quanto non espressamente previsto dal presente Statuto, si fa riferimento alle vigenti disposizioni di legge, nonché al Codice Civile
IL PRECEDENTE STATUTO DELLA FONDAZIONE

Allegato B “B” alla delibera n. …7…….del..13 sett. 2010)
Allegato “B” alla delibera
ISTITUTO REGIONALE SUPERIORE DI STUDI ELLENO-CALABRIA (IRSSEC)
per la comunità greca di Calabria, con sede in Bava Marina
STATUTO
Art. 1- Denominazione
I. Ai sensi del combinato disposto dell’art. 16 della Legge n. 482/99 e dell’art. 10
della L. R. n. 15103 è costituito l’istituto Regionale per la Comunità Greca di
Calabria, Fondazione senza scopo di lucro.
- la Fondazione ha durata indeterminata
Art. 2 - Sede
- L’Istituto ha sede legale in Bova Maria, presso la Casa Comunale.
Art. 3- Socio Fondatore- Sostenitori
I. Socio fondatore e unico socio della Fondazione è la Regione Calabria.
- In qualità di sostenitori, sulla base di una drlibera del Consiglio di
Amministrazione, possono aderire persone fisiche e enti pubblici e/o privati. Per
essere ammessi i soggetti interessati devono impegnarsi a versare un contributo di
partecipazione, stabilito dal Consiglio Amministrazione in relazione alle
disponibilità finanziarie del soggetto richiedente o a fornire, a titolo gratuito, beni
e servizi. - !sostenitori, almeno una volta all’anno, sono convocati dal Presidente dell’Istituto
per essere messi a conoscenza dei programmi di attività della Fondazione e fare
proposte in merito. La perdita della qualità di sostenitore, a qualunque titolo, non
comporta alcun diritto alla restituzione di somme versate alla Fondazione.
Art. 4- Finalità
I L’istituto opera in relazione ai principi generali e alle finalità della legge 482/99,
della legge regionale 15/2003, nonché delle altre disposizioni in campo europeo e
internazionale in materia di tutela e diffusione delle lingue minoritarie regionali e
valorizza il patrimonio linguistico letterario, artistico demo-antropologico, urbanistico
e monumentale ecc. delle comunità storiche grecaniche riconosciute dalla legge
regionale. In particolare la fondazione può:
• Creare un proprio archivio generale e una banca dati del proprio patrimonio
linguistico, delle parlate locali soprattutto quelle a rischio di estinzione, del
patrimonio librario e bibliogralico, documentario, storico, artistico, monumentale
e di ogni altro bene inteso “bene storico e culturale delle comunità”.
• Istituire un centro di documentazione , di ricerca e di elaborazione scientifica
riguardante le varietà linguistiche locali, la letteratura, la storia l’economia, le
scienze sociali, etnomusicali.
• Attuare produzione in materia editoriale e libraria, musicale e cinematografica:
creare un proprio sito web, nonché organizzare e promuovere attività di
informazione e di divulgazione quali: convegni, conferenze, seminari, corsi di
formazione, mostre, eventi musicali ed artistici ecc.
• Organizzare, in collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali e con le
Università, in tutto il territorio regionale e nazionale, corsi di formazione
linguistica per i cittadini interessati, corsi di aggiornamento linguistico ad ogni
livello, corsi di formazione per operatori linguistico turistici, artistici, musicali, ed
ogni altra attività di formazione scolastica pubblica tesa alla valorizzazione della
comunità linguistica.
• Considerare la definizione del bene culturale di cui all’articolo 2 della legge
regionale 15/03 lo strumento normativa per iniziative ed attività turistiche a
sostegno dell’economia locale.
• Svolgere proprie attività in campo nazionale cd internazionale in particolare nei
luoghi di emigrazione dei calabresi e negli stati dove si parla la lingua di
provenienza delle comunità storiche riconosciute dalla legge 482.
• Curare il coordinamento con le altre fondazioni greche nonche le altre
minoranze presenti sul territorio regionale, nazionale ed internazionale.
• I.a Fondazione costituisce organismo in house della Regione Calabria.
Art. 5- Patrimonio
I. Il patrimonio dell’Istituto è costituito
a) dai contributi in denaro versati dalla Regione Calabria;
b) dai beni immobili, mobili e somme che perverranno a qualsiasi titolo, nonché da
elargizioni o contributi provenienti da nuovi soci, da enti pubblici e privati.
- H patrimonio della Fondazione è vincolato al perseguimento degli scopi statutari.
Art. 6- Fondo di gestione
I. Per il perseguimmo dci propri scopi l’Istituto utilizzerà
a) contributi versati annualmente dalla Regione
b) eventuali erogazioni di enti pubblici do privati o persone fisiche
c) rendite del proprio patrimonio e proventi delle proprie attività.
d) contributi attribuiti dall’Unione Europea, dallo Stato, enti territoriali
c) beni mobili e immobili e somme pervenute a qualunque titolo
Art. 7. Organi
I Sono organi dell’Istituto:
I l’assemblea dei soci;
2 il presidente dell’istituto;
3 il consiglio d’amministrazione
4 il revisore dei conti;
5 il comitato dei sostenitori.
- Gli organi restano in carica tino all’insediamento dei nuovi organi.
Art. 8- Assemblea
L’assemblea dei soci è composta dal socio fondatore Regione Calabria. - L’assemblea si riunisce in via ordinaria almeno una volta all’anno, su conforme
convocazione del Presidente dell’Istituto che la presiede. - L’assemblea può inoltre essere convocata su richiesta del socio fondatore.
- L’assemblea è convocata dal Consiglio d’Amministrazione anche funri dalla
sociale. - In caso di impossibilità di tutti gli amministratori o di loro inattività, l’Assemblea
può essere convocata dal Revisore dei Conti. - L’Assemblea viene convocata con avviso spedito almeno otto giorni liberi prima
di quello fissato per l’adunanza, con lettera raccomandata a mano o con avviso di
ricevimento, ovvero con qualsiasi altm mezzo idoneo ad assicurare la prova
dell’avvenuto ricevimento (fax, poAa elettronica) fatto pervenire agli aventi diritto
al domicilio o recapito comunicato formalmente al Consiglio di Amministrazione. - Nell’avviso di convocazione devono essere indicati il luogo, il giorno, l’ora
dell’adunanza e l’elenco delle matt.iie da trattare. - Nell’avviso di convocazione può essere prevista una data ulteriore di seconda
convocazione per il caso in cui ndl’adunanza prevista in prima convocazione
l’Assemblea mm risulti regolarmente costituita; comunque anche in seconda
convocazione valgono le medesime maggioranze previste per la prima
convocazione. - Anche in assumi di formale convocazione l’Assemblea si reputa regolarmente
costituita quando ad essa partecipa il Socio, tutti gli amministratori e il Revisore.
10.1.’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Istituto o,, in cam di sua assenza o
impedimento, dalla persona designata dagli intervenuti. Spetta al Presidente
dell’Assemblea verificare la regolarità della costituzione della stessa, accertare
l’identità e la legittimazione dei presenti, dirigere e regolare lo svolgimento
dell’Assemblea ed accertare e proclamare i risultati delle votazioni.
11. L’Assemblea, che è organo di indirizzo dell’Istituto:
a) approva su proposta del Consiglio di Amministrazione il bilancio di esercizio;
h) approva il programma di attività dell’Istituto;
c) delibera le modifiche statutarie di propria iniziativa ovvero proposte dal Consiglio
di Amministrazione;
d) elegge il Presidente e il Consiglio di Amministrazione;
e) nomina il Revisore dei Conti;
i) esprime proposte e pareri su richiesta del Consiglio di Amministrazione o di
propria iniziativa.
12) 1.c deliberazioni dell’assemblea, devono constare da verbale sottoscritto dal
Presidente della stessa e dal Segretario o se del caso dal Notaio.
Art_ 9- Presidente
l – II Presidente
- a) ha la firma e la legale rappresentanza dell’Ente di fronte ai terzi e in giudizio,
presiede il Consiglio formula l’ordine del giorno. - b) Almeno due volle all’anno, convoca il CDA, in seduta ordinaria, per l’approvazione
dei bilanci preventivi e del conto consuntivo e ogni qualvolta lo ritenga necessario.
• c) convoca il Consiglio, in seduta straordinaria, su richiesta della meta più uno dei
componenti. - d) garantisce l’osservanza delle leggi, del presente statuto e dei mgolamenti, nonché
la validità delle discussioni. - e) su delibera del CDA nomina il Direttore
2- Nel caso di suo impedimento le funzioni sono svolte dal vice presidente del CDA. Art. IO - Consiglio di Amministrazione
- Il Consiglio di amministrazione è composto da:
• Il presidente, designato dall’Assessore Regionale alle Minoranze linguistiche;
• un membro designato dall’assemblea dei sindaci dei comuni delimitati dalla/dalle
provincia/e ai sensi della L. 482/99;
• un membro esperto designato dall’Assessore regionale alle Minoranze linguistiche.
• Un membro nominato dalle province nei cui ambiti ricadono comuni di minoranza
linguistiche ai sensi della t. 482/99;
• Il Dirigente del Settore competente.
- Le funzioni di segretario sono svolte dal Direttore dell’Istituto.
- Il Consiglio di Amministrazione dura in carica tre anni e i suoi componenti sono
rieleggibili. - Il Consiglio di Amministrazione:
a) approva il bilancio annuale e pluriennale e le relative variazioni e Io pmputie
all’assemblea per l’approvazione definitiva;
b) approva il conto consuntivo e Io propone all’assemblea per l’approvazione
definitiva;
c) approva e modifica i regolamenti dell’Istituto;
d) delibera sull’attività amministrativa dell’istituto;
e) programma, preso atto del parere consultivo espresso dalla Commissione
Scientifico Culturale, l’attività dell’istituto, elabora i criteri generali per le linee di
sviluppo culturale e scientifico dell’Istituto;
t) delibera le proposte di modifica del presente statuto fatta salva l’approvazione
dell’autorità che ne ha riconosciuto la personalità giuridica e purché si tratti di
modifiche che non pregiudicano lo scopo programmato e siano funzionali all’
operatività della Fondazione;
g) nomina il Direttore dell’istituto determinando compiti, attribuzione e durata
dell’incarico;
h) propone all’assemblea la nomina del revisore dei conti;
i) nomina la Commissione Scientifico Culturale
j) delibera in merito ad ogni operazione bancaria e finanziaria necessaria al
raggiungimento delle finalità istituzionali
k) il CDA i investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria
della Fondazione e più spszificatamente gli sono conferite tutte le facoltà per
l’attuazione ed il raggiungimento delle finalità di cui all’articolo 4 del presane
statuto. S. Il Consiglio di Amministrazione è convocato con ogni mezzo utile e con un
preavviso di almeno cinque giorni sulla data fissata per la riunione. La
convocazione e la praiidenza della prima seduta spettano al Direttore Generale del
l)ipartimento Turismo- Beni Culturali. 6_ Per la validità delle riunioni è richiesta la presenza delle metà più uno dei
componenti. Il Consiglio delibera a maggioranza dei presenti e a maggioranza dei
voti. In caso di parità di voti prevale quello del Presidente. Alle sedute può
partecipare, senza diritto di voto, l’Assessore competente o suo delegato. - Delle sedute del Consiglio di Amministrazione viene redatto il relativo verbale, a
cura di un segretario nominato dal Presidente, che, sottoscritto da entrambi, verrà
inserito in apposito libro che verrà conservato nella sede dell’istituto.Art 11 Revisore dei conti
1. il Revisore dei Conti esercita il controllo di competenza sulla gestione economico
finanziaria dell’istituto e in particolare provvede:
- a) ad esaminare il bilancio preventivo e consuntivo e la relazione che li
accompagna;
b) alla verifica, almeno trimestrale, della situazione di cassa e dell’andamento
finanziario e patrimoniale; - c) alla vigilanza, attraverso l’esame degli atti, sulla regolarità amministrativa e
contabile dell’istituto - d) ad accertare la regolare tenuta delle scritture contabili.
- Il Revisore rimane in carica tre anni e può essi= ridetto. Il Revisore percepisce
un emolunx:nto nella misura minima prevista dalle tariffe professionali. - Il Revisore assiste alle riunione del Consiglio di Amministrazione, dietro
convocazioni del Presidente.12-- Comitato dei sostenitori
I. Il Comitato dei sostenitori 6 composto da un rappresentante per ciascuno degli
Enti Pubblici e degli Organismi che, condividendo le finalità dell’Istituto e
proponendosi di favorirne l’azione, anche con sostegni finanziari, abbiano
richiesto e ottenuto dal Consiglio di Amministrazione di far parte del Comitato
Messo,
- Il Comitato dei sostenitori è convocato dal Presidente dell’istituto almeno una
volta all’anno per fornire una informativa sul programma di attività dell’Istituto e
per recepire proposte e suggerimenti in merito.Art. 13 - Direttore
I. Il Consiglio di Amministrazione può nominare un Direttore dell’Istituto. scelto tra
le personalità di comprovata conoscenza amministrativa, della cultura e della
lingua grecanica, attestata da curriculum.
- Il Direttore è responsabile dell’attività amministrativa dell’Istituto; partecipa alle
riunioni del Consiglio di Amministrazione con parere consultivo; cura hi
predisposizione degli atti e degli adempimenti istruttori per le delibere del
Consiglio di Amministrazione; redige i verbali delle deliberazioni del Consiglio di
Amministrazione delle quali cura l’esecuzione; collabora con il Consiglio di
Amministrazione in merito alla predisposizione del regolamento per la gestione
dei servizi e degli schemi di convenzione e alla formulazione del piano annuale
d’attività; attua i programmi predisposti dal Consiglio di Amministrazione, stipula
le convenzioni per l’erogazione dei servizi, predispone gli schemi del bilancio di
previsione e del conto consuntivo, unitamente alla relazione che li accompagna,
da sottoporre al Consiglio di Amministrazione; redige la relazione annuale sulle
attività dell’Istituto; dirige l’attività dell’istituto nei diversi settori.
Art. 14 – Commisione Scientifico- Culturale 1) Il Consiglio di Amministrazione può nominare una Commissione Scientifico-
Culturale, in forma permanente o per specifici obiettivi e progetti 2) La Commissione Scientifico-Culturale propone programmi di attività, ne segue
l’attuazione, fornisce pareri su problemi tecnico-scientifici e sui risultati
conseguiti in ordine alle singole iniziative attuate dall’Istituto. - La commissione è composta da cinque membri scelti tra accademici, studiosi di
chiara fama, rappresentanti delle associazioni, del mondo della scuola. - La Commissione scientifico-culturale è convocata dal Presidente dell’Istituto che
la presiede (o in sua mancanza dal Vice presidente) e dura in carica per un periodo
fissato nella delibera di nomina da parte del Consiglio di Amministrazione, e
comunque non oltre la scadenza del mandato di quest’ultimo. -
Art. 15 - Gratuità delle cariche
1. Le cariche sono gratuite. E’ previsto, con eccezione che per i rappresentanti degli
cnti pubblici, il rimborso delle spese sostenute per la partecipazione alle riunioni.ART. 16 - Esercizio finanziario
I. L’esercizio finanziario:
- a) ha inizio il primo gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.
Il bilancio preventivo deve essere approvato del CDA entro il mese di dicembre
di ogni anno, il conto consuntivo entro il mese di giugno dell’anno successivo. 11
bilancio preventivo comprende anche il programma di lavoro relativo all’esercizio
finanziario cui il bilancio stesso si riferisce.
- in sede di approvazione del bilancio consuntivo viene decisa anche la
destinazione degli avanzi di gestione che saranno, comunque, impiegati per la
realizzazione delle attività istituzionali o comunque di questioni di particolare
rilievo per le attività scientifiche c didattiche dell’Istituto. - Ogni operazione finanziaria, ad eccezione di quelle di ordinaria amministrazione
che portano la fima del Direttore, è disposta a firma congiunta del Presidente del
Consiglio di Amministrazione e del Direttore. - L’Istituto non può assumere impegni di spesa eccedenti le disponibilità
finanziarie accertate in sale di bilancio di previsione se non previo reperimento di
ulteriori risorse di pari importo c copertura. In caso di obbligazioni assunte in
violazione dei limiti fiti.S3ti saranno personalmente responsabili gli amministratori.ART.17 - Prima applicazione
I. Per la prima volta la nomina del Presidente, del Consiglio di Amministrazione e
del Revisore dci Conti è effettuata dal Presidente della Giunta in sede di atto
costitutivo.
Art. 18- Riconoscimento giuridico
1, La Fondazione si impegna a richiedere il riconoscimento di personalità giuridica
privata.
Art. 19 - Modifiche
Le modifiche al presente statuto sono approvate con il voto favorevole dei due
terzi dei componenti del Consiglio di Amministrazione.
Art 20 - Scioglimento della Fondazione
In caso di scioglimento per qualunque causa, il patrimonio dell’Istituto sarà
devoluto ad altra Fondazione o ente avente scopi analoghi scelto dalla Giunta
Regionale.
- Lo scioglimento sarà regolato dalle leggi vigenti in materia.
Art. 21 - Foro competente
I. Ogni controversia relativa allo statuto e collegata all’attività della Fondazione è di
‘esclusiva competenza del Foro di Catanzaro
Art. 22 Rinvio
- Per quanto non izpressarnente previsto dal presente Statuto, si fa riferimento alle
vigenti disposizioni di legge, nonche al Codice Civile.

Foto Elio Cotronei Copyright