“Si è concluso il corso di preparazione per minori stranieri non accompagnati (Msna) da me organizzato in collaborazione con l’Unicef al quale hanno partecipato 35 persone”.

È quanto rende noto il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale.

“Sono globalmente 595 i soggetti formati a prendersi cura degli sventurati minorenni sbarcati sulle nostre coste in situazioni drammatiche – spiega il Garante – e questo è stato possibile grazie alla proficua collaborazione di Unicef, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Ufficio Migrantes dell’arcidiocesi di Cosenza e Lamezia Terme, Cidis e Camera Minorile di Cosenza. Altri corsi sono in fase di attivazione entro il mese di gennaio 2019”.

“La Legge Zampa – continua Marziale – conferisce ai Garanti regionali il compito di individuare vocazioni sul territorio e formarle, per poi dare ai Tribunali per i minorenni del territorio, nel nostro caso Catanzaro e Reggio Calabria, gli elenchi ove attingere per assegnare i tutori ai ragazzi. Il protocollo relativo all’espletamento delle procedure è stato siglato dal Garante e dai Presidenti dei due Tribunali calabresi il 20 novembre 2017”.

“In un anno sono state formate circa 600 persone – da considerarsi, fuori da ogni dubbio, un numero ragguardevole – conclude Marziale – e mi prefiggo, entro la fine del mio mandato, cioè entro la fine del 2019, di lasciare alla causa un patrimonio umano che sia quasi prossimo al migliaio di unità, ad onore di una regione, la Calabria, che continua a guardare alle persone in difficoltà confermandosi terra di accoglienza”.

Da sinistra: il presidente dell’Unicef Italia Samengo e il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Calabria Marziale