La Fondazione Italo Falcomatà partecipa all’unanime cordoglio per la scomparsa di Gianni Mura. La presidente Rosetta Neto Falcomatà, ricordando che nel 2017 Mura era stato a Reggio per ritirare il Premio alla Carriera nell’ambito della IX edizione del Premio nazionale di giornalismo “Matita rossa e blu”, ha dichiarato: “Gianni quella sera, ci ha colpito per l’attenta e raffinata sensibilità nell’ascolto delle innumerevoli domande che gli pervenivano da colleghi giornalisti, giovani e meno giovani, accorsi ad ascoltarlo. Si portava dietro una fama di burbero scostante che ha smentito quella sera nei fatti. Narratore sapiente, nient’affatto presuntuoso, primo della classe alieno da tecnicismi, capace di incantare i lettori, sempre pronto a condividere le sue innumerevoli esperienze con generosità e chiarezza. Un bagaglio ricchissimo il suo, che ha saputo trasmette con semplicità e rigore come solo un grande giornalista sa fare, spaziando nei più disparati settori, dallo sport, alla gastronomia, alla letteratura, alla musica, ai viaggi. La sua scomparsa costituisce una gran perdita per la cultura italiana e lascia nello sconforto familiari, amici e gli innumerevoli lettori, ancor di più in questi giorni in cui la nostra comunità sta vivendo gli stranianti effetti di smarrimento generati dalla pandemia. Giungano ai familiari i sensi del nostro più vivo cordoglio.